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Da Calvi a Macinaggio

Facendo rotta ad ovest di Calvi, a circa 4 Mg, si incontra un piccolo centro turistico con annesso porticciolo privato, (adatto solo a piccole imbarcazioni), siamo a Sant’Ambrogio. La costa è ricca di insenature con spiaggia di sabbia contornate da scogli.

Proseguendo per altre 6 miglia si arriva a Ile Rousse dove è possibile passare la notte all’ancora in rada, il fondale è buon tenitore.

A Ile Rousse troviamo anche un porto ma è principalmente un porto commerciale (arrivano giornalmente i traghetti), o destinato a imbarcazione a motore di piccole dimensioni. E’ comunque possibile se si possiedono delle taniche, andare a fare acqua con il tender.

La spiaggia sabbiosa di Ile Rouse è proprio nel centro del grazioso ma un po’ caotico paese.

Da non perdere il mercato antico che si svolge la mattina e si affaccia sulla piazza principale, qui si trovano degli ottimi prodotti locali (formaggi..) e si coglie l’atmosfera di questo vivace paese. A nord della piazza si estende a città vecchia, con le vie ancora lastricate che discendono fino all’isolotto di porfido rossastro che ha ispirato il nome della città.

Consigliamo anche verso il finire della giornata una visita al faro della Petra, ad ammirare, seduti sugli scogli tramonti infuocati, che trovano nel rosso di queste rocce uno specchio naturale.

Da Ile Rousse a Saint Florent (20 Mg) si estende il deserto des Agriates, un tratto di costa frastagliato ricco di colori, di profumi e di spiagge splendide, questo tratto di costa, oltre ad essere disabitato è privo di strade lungo la costa, quindi l’unico modo per accedere a incantevoli insenature è proprio via mare. E’ una costa da fare con tempo buono e cambusa perché fino a Saint Florent non c’è possibilità di rifornimenti.

Di seguito elenchiamo le spiagge che sicuramente meritano una visita:

Ansa di Porajola:

Malfalco

Saleccia

E' una delle spiagge più selvagge dell’isola, con sabbia rosa formata da polvere di corallo, mare turchese e natura incontaminata

Lotu

Sabbia chiara e acqua trasparente, con alle spalle il verde odoroso della macchia mediterranea

Ansa di Fornali

Situata ne golfo di Saint Florent, è un ottimo ancoraggio quando soffia il Mistral e il porto è completo, il fondo qui è buon tenitore.

Saint Florent ha l’aspetto del tipico borgo di pescatori, con case dalla tonalità pastello che si riflettono nell’acqua delle tante barche ormeggiate nel porto (Saint Florent), che con i suoi 800 posti è secondo solo a quello della capitale Ajaccio. L’aumento del turismo ha visto il fiorire del numero dei ristoranti, caffè e strutture ricettive, ma tutto ciò non ha scalfito per nulla l’integrità e i ritmi di vita di questa cittadella. Tutto ruota attorno al porto, all’arrivo mattutino dei pescherecci che riforniscono le cucine dei ristoranti, alle tante imbarcazioni che conducono i turisti nelle meravigliose spiagge del deserto des Agriates e alle conversazioni animate della gente che fa cerchia per strada attorno ai giocatori di pétanque.

Saint Florent merita sicuramente una visita anche se non presenta spiagge raggiungibili a piedi dal porto, che comunque permette di effettuare la prenotazione per più giorni riservando il posto barca.

E’ da qui che inizia il famoso dito della Corsica, la costa ad ovest ella Giraglia offre come unico ridosso Centuri (17,5 Mg), e non sempre praticabile. Il porto di Centuri è molto pittoresco, ma è profondo poco più di un metro nella parte più interna , accessibile quindi solo alle piccole imbarcazioni. La baia di Centuri permette l’ancoraggio se non soffiano il Maestrale e il Libeccio, nel paese c’è un piccolo supermarket ed è possibile fare acqua.

Altre 6 miglia e si arriva alla Giraglia, un isolotto sormontato da un faro e da una torre antica, su capo corso attendetevi anche in estate degli improvvisi salti di vento, il mare può diventare improvvisamente molto grosso, se decidete di passare la giornata in zona cercate di essere meteorologicamente sicuri.

Di fronte alla Giraglia ci sono due villaggi di poche case: Tollare e Barcaggio, non offrono servizi ma in quest’ultimo c’è un ristorantino stagionale niente male.

Scapolato Capo Corso, a 6 Mg si trova il porto di Macinaggio, quando non si trova porto, la rada antistante offre un buon ridosso, anche se con Libeccio arrivano delle raffiche violente dalla vallata di Rogliano, qui in rada abbiamo provato a prendere un forza 9 ma con due ancore non ci siamo mossi, direi quindi che il fondale è buon tenitore.

Nonostante Macinaggio sia un villaggio minuscolo, la sua posizione "strategica", praticamente in mezzo al Mediterraneo, sosta se non obbligata almeno "conveniente" per chiunque si muova dall'Italia verso la Costa Azzurra, lo ha in breve tempo "adattato" ad un tipo di turismo nautico sui generis.

Infatti chi si ferma qui non lo fa per trascorrere una vacanza, per scendere in spiaggia e andare in discoteca. Gli ospiti di Macinaggio sono diportisti di passaggio, tutti al termine o all'inizio di una traversata impegnativa, e qui cercano, e oggi trovano, rifornimenti, assistenza tecnica e cantieristica.


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